domenica 30 agosto 2009

Non sopporto la gente che mi dice ti voglio bene...preferisco chi sta zitto ma riesce a dimostrarlo. In questa piccola cittadina del sud vivo sulla mia pelle l'ipocrisia di un abbraccio, di un saluto dato rigorosamente con due baci sulla guancia e di frasi stucchevoli sussurate. Ok cari compaesani, vi voglio bene anche io ma continuo a non capire: "DOVEMINKIASIETESTATITTUTTOL'ANNOEMERITETESTEDICAZZO?"...
E cosi se prima mi stupivo e in fondo mi illudevo di credere nella spontaneità delle persone che dicevano di volermi bene, adesso...dopo un intero anno di silenzio, di squilli non ricambiati, di più o meno esplicite richieste di aiuto ignorate...mi vedi per strada e sono diventato improvvisamente "TESSSOROMIO MISSEIMANCATO!" ma lo sai che ti dico? MAVEDIDIANDARTENEAFFANCULO!. Adesso ho capito perchè mi chiami "GGGIOIAMIA"...non perchè mi vuoi davvero bene ma perchè non ti ricordi il mio nome..Fatemi tornare nella mia grigia metropoli nordica...Vi supplico!
;)

Viaggiatore Senza Meta

venerdì 28 agosto 2009

Stasera non voglio scrivere...Non lo farò!
Perchè se scrivere significa voler comunicare qualcosa...io adesso non ho nulla da comunicare.
Stasera non scriverò perchè è banale, è scontato, perchè lo faccio ogni sera...
Stasera non scriverò perchè ho tante speranze che mi rendono felice e quando sto bene scrivo male.
No, non scriverò perchè voglio leggere un buon libro.
Non scriverò perchè ormai tutti scrivono.
Perchè anche la PIMPA sta pubblicando un libro.
Staserà io non scriverò perchè domani voglio svegliarmi presto.
Io non scriverò perchè ho voglia di parlare con qualcuno che mi risponda subito.
No, non scriverò perchè devo convincermi che posso farne a meno...
Viaggiatore Senza Meta

giovedì 27 agosto 2009


Il mio primo ricordo è legato a mia madre...Avrò avuto 4 anni, ricordo che la mia meravigliosa mamma quando andavo a dormire veniva a rimboccarmi le coperte e con i suoi profondi occhi azzurri mi guardava con amore, con gesti delicati mi accarezzava il viso e i capelli e il suo profumo di zagara mi entrava dentro al cuore. Mi sentivo protetto, nulla poteva succedermi la notte se lei era li con me, cosi elegante nel portamento era la mia principessa, i suoi capelli dorati le cadevano morbidi sul viso bianchissimo e dai suoi occhi riuscivo a scorgere l'abisso dei suoi pensieri sempre profondi e mai banali. Una donna forte la mia mamma quando teneva le redini della famiglia e un sorriso non era mai "dovuto" ma "donato"....Infinitamente fragile la mia mamma quando qualcuno la deludeva.... Devo tutto a lei. Mi ha insegnato il valore del silenzio, dell'ascolto, del rispetto per se stessi. La sacralità della scrittura è stato un suo insegnamento...Mi diceva sempre che quando si scrive non si può mentire. E penso di aver iniziato a scrivere proprio per questo. Perchè quando scrivo e mi rileggo ritrovo quel bambino che ha in se la purezza, la spontaneità e l'ingenuità che non riesco a far uscire fuori nei miei rapporti con gli altri. E' come se durante tutta la giornata mi distaccassi da me stesso per poi ritrovarem, ancora intatto, il senso profondo del mio vero io, fragile e allo stesso tempo forte. Proprio come la mia mamma...
Viaggiatore Senza Meta

mercoledì 26 agosto 2009

Tante, troppe idee e troppo poco tempo o meglio pazienza per approfondirle.... Credo si chiamino "finte epifanie"...quando sei convinto di aver finalmente trovato qualcosa che possa farti fare una svolta nella tua vita. A me è successo questa sera.
La finta epifania si manifesta quando, in preda ad un delirio di onnipotenza assoluta, lasci improvvisamente tutto e tutti e senti l'esigenza di isolarti per mettere a fuoco l' IDEA!
Poi arrivi a casa dopo aver corso con la macchina come un pazzo e sorridendo come un'idiota accendi il pc, apri word e inizi a guardare la pagina bianca con il cursore che lampeggia. Adesso siete soli, tu e quell'idea che ti sembra meravigliosa, geniale, sublime!. Da dove iniziare? mmm...da dove...iniziare... Paralizzato, il VUOTO più assoluto, senti di aver il fuoco dentro ma non sai come descriverlo. L'idea c'è, è li, la senti eppure non riesci a scrivere nulla di decente. Allora, ricordando i famosi BRAINSTORMING che ti hanno aiutato tanto in passato, decidi di mettere nero su bianco la prima parola che ti viene in mente...E la prima parola che mi è venuta in mente questa sera, dopo l'illuminazione, è stata: "Letto!". Si, ho scritto "letto" sul mio meraviglioso e pieno di aspettative foglio bianco di word. Mi sono guardato intorno, ho riletto la mia unica parola e quasi dimenticando la ragione per cui ero tornato a casa mi sono detto tra me e me di essere un'idiota... Allora ho iniziato a pensare quale cazzo di messaggio inconscio volesse uscire fuori. Beh era chiaro: Letto=Smettila di dire cazzate, spegni il pc e riposati che stai una merda!. Ritento domani, forse sarò più fortunato!


Viaggiatore Senza Meta

martedì 25 agosto 2009

Ho sempre amato la notte....La trasgressione che si cela tra la sacralità del silenzio. Di notte mi sento al sicuro, protetto tra le braccia di un'amica che illumina il mio sentiero. Di giorno tutto viene esageratamente messo in mostra, i pensieri e la verità si confondono con i rumori delle nostre maschere che si scontrano tra una parola e l'altra. Si ricerca continuamente il senso, la meta del viaggio, senza chiedersi il perchè. Si è attivi per la semplice ricerca della vita o almeno di una seppur minima parvenza di vita. Di notte mi sento protetto. Tutto va piano ed io non sento la necessità di correre ma di camminare perdendomi tra i ricordi e i sogni...Camminare senza meta e senza nome. Come una piuma che in balia del vento si posa sul mare e si fa trascinare dalle onde. Senza un perchè. La ricerca è conseguenza della noia. Il viaggio senza meta è voglia di lasciarsi andare tra le onde del mistero...Di ritrovarsi.

domenica 23 agosto 2009

Nessuno mi ha mai insegnato ad amare...Non esiste nessun rassicurante manuale su cosa fare e cosa evitare. Solo tanti segni che aspettano di essere colti e custoditi gelosamente. E se non riuscissi a vederli? Se non volessi vederli? metto una benda, percepisco il profumo che per me è fresco come quello del gelsomino notturno e a volte riesco addirittura ad assaporarne il sapore, dal drappo di seta nero che cinge i miei occhi riesco ad intravedere la sua figura che "in abito legger di peregrino" mi guarda e ,quasi a volermi spronare , mi tende le mani ed io invece di lasciarmi andare totalmente blocco i suoi movimenti per difendermi. Amore ha una maschera bianca, i suoi occhi sono neri. Profondi, intensi, rispecchiano il nulla e li io mi perdo cercando il senso dei miei di occhi che invece sono vuoti, stanchi, disillusi. Una volta qualcuno mi disse di avere la luce nello sguardo. Io ci ho creduto e la consapevolezza di averla evidentemente li avrà spenti...Amore mi rassicura quando il mare mi sembra infinito e il sole si confonde tra i pensieri....

Viaggiatore Senza Meta

venerdì 21 agosto 2009

No, non riuscirei a spiegarlo....Perchè? Perchè la consapevolezza di poter fare del male con lucidità mi terrorizza. Mi impedisce di poter stabilire dei rapporti, mi paralizza di fronte alla spontaneità e all'ingenuità dei "ben disposti". Non sono mai stato spontaneo, non riesco ad esserlo. Questo non significa che sia "falso" ma semplicemente che non sono cosi semplice, o cosi immediato come vorrei. Sembro ambiguo, forse lo sono davvero ma ho sempre pensato di dover proteggere il mio vero "io" per mostrarlo soltanto a chi davvero merita. Il criterio per stabilire chi merita si basa su sensazioni, sguardi, frasi e piccoli gesti che mi fanno sentire in qualche modo "protetto"....

sabato 15 agosto 2009

Niente è mai veramente perso....se lo vuoi. Troppo Orgoglio non migliorerà in nessun caso la situazione.

giovedì 13 agosto 2009

Mercato di Terrasini...3.45 di notte.
Una donna inizia a guardarmi, poi prende coraggio e si avvicina:

"Non mi ricordo di lei, non l'ho mai vista qui! Eppure lei ha un viso familiare...."

"Forse signorina mi avrà confuso con qualcun altro..Sono qui per lavoro da solo 1 settimana"

"Lei davvero lavora qui? Non ha proprio l'aria di essere uno di loro", indicando un marinaio.

" E perdoni la curiosità, ma secondo lei che aspetto ha un marinaio?"

"Mi scusi, credo di essermi espressa male...intendevo dire che lei ha come nello sguardo una consapevolezza che solo chi ha studiato molto può avere!"

"Intende forse dire che dal mio sguardo traspare la noia Pascaliana...Non le è neanche passato per la mente che forse sono solo stanco?"

" Forse ha ragione....sarà solo stanco. posso sapere la sua età?"

"Lei quanti anni mi darebbe?"

"25 forse?"

"E allora signorina questa sera solo per lei avrò 25 anni...desidero essere ciò che lei vuole"

"Lei sarà la mia fantasia per questa sera....Domani mi resterà solo un ricordo vago, quasi come al risveglio da un sogno, un bellissimo sogno...Lei non esiste. Posso sapere il suo nome almeno?"

"Mi chiami Viaggiatore"

"Piacere Viaggiatore sono Michela"....

Si avvicinò al mio collo iniziando a respirare la mia pelle....i suoi occhi, la sua bocca si incrociarono con il mio sguardo trasformando la curiosità in passione....Un bacio appassionato davanti alla gente che sembrava non accorgersi di noi. Poi mi voltai, aprii gli occhi e Michela continuava a parlare al telefono. Mi svegliai ed era già l'alba.

martedì 11 agosto 2009

"Smettila di fare il principe...."Questa frase mi viene detta da quando avevo la veneranda età di 6 anni. Quando provieni da una famiglia benestante, parli correttamente italiano anche se vivi in una piccolissima cittadina siciliana, adori studiare e soprattutto non hai i lineamenti marcati come Ridge di Beautiful o come un qualsiasi "masculo siculo" automaticamente vieni etichettato come diverso. Le denominazioni sono state tante, dal classico "figlio di papà viziato" al più originale "incapace con la puzza sotto il naso"....La cosa positiva è stata che proprio grazie a questi "simpatici" appellativi a 13 anni ho voluto dimostrare a tutti ma prima di tutto a me stesso che io non ero come mi descrivevano, che non erano sufficenti una mascella possente e un atteggiamento da muratore per essere "masculi travagghiaturi" (trad. libera: gran lavoratori). E cosi prima che prendessi il motorino, invece di fumare le prime sigarette di nascosto e vedere film porno con i miei amici come un qualsiasi tredicenne con gli ormoni impazziti, passavo il fine settimana in una nota enoteca della mia città ad assecondare i bisogni e i capricci dei "grandi" (alcolizzati aggiungerei). Ma non bastava, passato il fine settimana, i miei cugini:masculi, abbronzati, lavoratori e soprattutto stronzi si dilettavano a domandarsi, naturalmente a voce altissima davanti a tutta la parentela,: "Come cazzo puoi mai lavorare in un'enoteca?" e la risposta era naturalmente "Un fai un cazzo, ti passi u tempo!".....cosi francese! Ma crescevo e invece di rispondere con un "Vaffanculo" ai pregiudizi delle persone continuavo a voler dimostrare ciò che ero realmente. Cosi l'estate dei miei 15 anni trovai lavoro in un'azienda ittica nel reparto frutti di mare. Io lavavo le cozze. Sicuramente non il lavoro della mia vita visto che nelle pause continuavo a scrivere in un'agendina pensieri e poesie, ma sicuramente un lavoro che mi avrebbe fatto apparire UOMO agli occhi dei miei "amici e parenti". Dalla mattina alle 8 alla sera alle 22.00 lavoravo da una sorta di puffo che ogni 30 minuti si faceva venire una crisi isterica chiamato Michele. Non faceva altro che complimentarsi con me per le mie capacità di gestione e cosi dopo quasi due settimane iniziai oltre che a lavare cozze anche vongole, ostriche, gamberi e a tenere la contabilità di tutto il reparto. Naturalmente in nero e naturalmente sottopagato, lavorai anche la sera di ferragosto...C'est fantastique! Finita quella eterna estate che mi aveva reso cinico, stronzo e incazzato con i mondo più che mai, rividi i miei cugini e i miei amici e quando gli raccontai orgoglioso di aver lavorato tutta l'estate mi risposero carinamente: "Il proprietario era amico di tuo padre, non avrai fatto nulla". A 18 già grande o almeno consapevole come i "grandi" che lavorare in sicilia significava essere sottopagati e sfruttati, decisi di scappare in Germania per lavorare come cameriere. Un'esperienza durissima ma decisamente bella. Non sapevo una parola di tedesco non avevo mai lavorato come cameriere ma ero deciso a far tacere quelle voci insistenti che mi facevano sentire "incapace". Imparai il tedesco, a lavorare come un cameriere, a guadagnare finalmente qualcosa che mi permettesse di comprare più di un pacchetto di sigarette. Naturalmente tornato in sicilia, agli occhi degli altri oltre che "incapace" adesso ero diventato pure "pazzo" perchè andarsene dalla propria terra, dal proprio mare d'estate è da pazzi...Con il trasferimento a Milano è iniziata anche la mia esperienza lavorativa prima come promoter, poi come ragazzo immagine. Il lavoro era decisamente più facile, bastava fare la "bella statuina sorridente" per circa 6-7 ore al giorno, per andare a lavoro ci volevano SOLTANTO 10 fermate di metrò e 24 di tram (naturalmente mi accorsi soltanto l'ultima settimana di lavoro che in realtà con un trenino proprio dietro il posto di lavoro bastavano circa 30 minuti per andare e tornare), ma il mio orgoglio mi avrebbe permesso di superare anche questo piccolo inconveniente...E cosi per 5 mesi il mio unico impegno era diventato improvvisamente "farmi bello, ridiventare principe" per gli altri ma stavolta pagato e anche bene. Ho imparato tanto....Adesso sono "in vacanza" in sicilia nuovamente, mi godo il mio mare di giorno e la notte porto un camioncino al mercato di Terrasini (circa 1h e mezza di macchina) dall'una di notte alle 5 del mattino ma sono felice e quando mi sento chiamare "principe" adesso sorridendo rispondo: "Grazie, sono davvero cosi bello?"....

Viaggiatore Senza Meta

domenica 9 agosto 2009

Aumentano i lettori e inevitabilmente aumenta anche la sensazione di inadeguatezza e la paura di non riuscire più a trasmettere niente. E se vi rispondessi che "NONMENEFREGANIENTE"? Qualcuno si offenderebbe? Continuo a scrivere per non "impazzire" e fondamentalmente per me.
Buona Lettura
Viaggiatore Senza Meta

P.S= Ringrazio i lettori stranieri... e continuo a chiedermi come cazzo riescono capire quello che scrivo gli amici tedeschi..comunque Grazie di cuore!
Avete presenti le notti senza luna, quando il tempo sembra essersi fermato e voi non riuscite a dormire? Il pensiero fisso arriva, si ferma li e sembra non volersene andare. Una di quelle notti in cui sei solo in macchina, ascolti una canzone,lo sguardo si fa serio e inizia a correrti nel viso una piccola, minuscola lacrima. E ti chiedi come sia potuto succedere che tu, il superuomo che non riesce mai a piangere, che si sente anestetizzato da tutto, ti sia fatto coinvolgere da un turbine di emozioni incontrollabili. Ho pianto, ho pianto tanto come non facevo da tempo e mentre mi riscoprivo "piccolo" la canzone era già finita, il dolore sparito, i ricordi offuscati dalle luci di un'idiota che ha messo gli abbaglianti proprio dietro di te. E allora li, proprio in quel momento la radio ha deciso che dovevo trasformare quel momento in qualcosa che mi avrebbe fatto sorridere. Parte un pezzo degli AC/DC, "Shock me all night long", alzo il volume, abbasso i finestrini e inizio a cantare con tutta la rabbia che ho dentro. Mi ricordo di quando mi divertivo a cantare con il gruppo, questa era la canzone che non riuscivo mai a fare, mi bloccavo sempre. Ma stasera è stato puro " Rock'n Roll"!
Non ho sonno, leggerò un pò aspettando che il tempo passi e che un'altra giornata inizi!
A bientôt.
Viaggiatore Senza Meta

venerdì 7 agosto 2009

Mi sento pronto per lanciarmi....
questa vacanza si sta rivelando più interessante del previsto.

Non tanto per le persone che ho incontrato qui ma per i luoghi, il mare e tutto ciò che mi riporta indietro nel tempo.
E' come se tutto il dolore fosse stato improvvisamente cancellato dall'azzurro del mare. Mi godo il silenzio e la serenità sembra una meta più vicina.
Mi è tutto chiaro. Adesso so esattamente cosa fare.
Viaggiatore Senza Meta

sabato 1 agosto 2009

E' iniziata la mia estate....
Un tuffo nei ricordi con uno sguardo diverso, più disilluso ma sempre speranzoso che il sole spazzi via un pò di nubi...
Mi fermo a contemplare il panorama dall'alto, cosa aspetto?


Viaggiatore Senza Meta