Il mio senso della vita è ricercare il senso della vita. Una ricerca, un denkweg, un tragitto del pensiero che inevitabilmente mi riporta al punto di partenza ma con maggiore consapevolezza. La vita è come un cerchio, noi siamo il punto centrale nel quale tutti i punti circostanti coincidono...Possiamo provare a spingerci oltre il centro, arrivare al limite estremo ma non potremmo mai oltrepassare i confini. Siamo eterni equilibristi spesso troppo pesanti per riuscire a camminare dritti in un filo d'oro sottilissimo chiamato "vita". Trovare il senso della propria esistenza è impossibile, ricercarlo è inevitabile. Tra limite e infinito, trasciniamo la nostra anima per sentieri bui e ignoti sperando di poter vedere per la prima volta la luce. Ma quando un uomo vaga per troppo tempo nel buio, vedendo la luce, ne rimane abbagliato e preferisce ritornare nell'oscurità per paura di diventare cieco...
Tra castelli di sabbia e cieli grigi
Viaggiatore Senza Meta
(foto: www.galleriainbiancoenero.com)
2 commenti:
Bel blog...Profondo ed emblematico come lo sei tu (e anch'io,credimi): insomma un vero e proprio specchio dell'anima!!! Ora vado, Viaggiatore senza meta...P.S. Ma di che tipo d'incarico parlavi??? Non me la racconti giusta tu...!!! Bah...Domenico.
Peferirei essere abbagliato mille volte cadere dal filo dorato e risalire sullo stesso perchè solo cosi potrei sentirmi pieno di un grande dono che spesso e in modo scontato dimentichiamo che è stato a noi concesso: LA VITA
Gianluca
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