domenica 15 novembre 2009


Forse era giusto cosi... 
Vivere di cinismo per non morire di sensibilità.
Ci proteggiamo dietro delle maschere per coprire i nostri volti tumefatti dal tempo e dal dolore ma non ci rendiamo conto che qualcuno potrebbe innamorarsi di quei segni che ci rendono unici.
E cosi viviamo in continua contraddizione tra ciò che vediamo e ciò che siamo.
E se non riuscissi più a ricordare il tuo volto reale? 
Vale la pena coprire di illusione delle cicatrici se poi continui a sentire dolore?
Sentire il peso delle emozioni rivivendo la gioia di amori passati e nascondersi pure dietro un velo di malinconia se serve.
Piangere, piangere tanto per scoprirsi fragili e non deboli.
Ridere, ridere di gusto della purezza degli errori per rivedersi piccoli.
Sfogarsi, parlare con il cuore in mano per non cadere nella trappola dei rimpianti.
Amare, amare incondizionatamente anche se poi si starà male.
Illudersi spostando lo sguardo dalla persona amata al cielo e non chiudendo gli occhi.
Svegliarsi, svegliarsi improvvisamente da un sogno meraviglioso per ricominciare da zero cancellando ogni forse.
Era giusto cosi.

5 commenti:

Angela ha detto...

"Amare, amare incondizionatamente anche se poi si starà male."
Come hai ragione...e niente mi riesce a dare così tanta gioia che amare intensamente, incondizionatamente (come dici tu), vivendo l'attimo e lasciando da parte quello che sarà...
E poi la mattina ti svegli e lui è già lontano 2000 km...

Anonimo ha detto...

Sono queste le parole che mi piacciono, quelle che scrivi col cinismo del tuo essere intrise dalle lacrime del cuore...
TVB
nonostante tutto

Disperso ha detto...

"Vivere di cinismo per non morire di sensibilità. "

Ti conosco poco, ma so che non ne saresti capace.
Un saluto a te, in questo sabato casalingo

Anonimo ha detto...

Scusami Angela ma il tuo commento è molto banale...bidogna distinguere la lingua parlata da quella scritta."Come Hai ragione"..."Come dici tu",molto puerile anche il contenuto del tuo commento.Saluti

Anonimo ha detto...

weeee, ciao Riccardo, sono Ale il tuo ex collega, scusa se ti scrivo qua, ma ho perso tutti i numeri di telefono e non riesco più a rintracciarti! Tutto ok? In giro per il mondo o ci possiamo beccare per un caffesignu?