mercoledì 16 settembre 2009

Mi disperdo nella pioggia di una grigia giornata milanese. Sento scendere una goccia dentro la mia giacca a vento e un brivido di piacere mi attraversa il corpo. Dal collo scende piano piano fino ad accarezzarmi la schiena. I miei capelli sono bagnati, sento freddo, l’aria umida mi porta ad uno stato di confusione totale. Non so più chi sono. Chiudo gli occhi e il vento mi trascina nel vortice dei ricordi. Improvvisamente sono di nuovo bambino. Il fumo di corso Buenos Aires svanisce per lasciar spazio ad un meraviglioso odore di terra bagnata. Ho un mantellino blu e con la lingua assaggio la pioggia, completamente sporco di fango mi diverto a saltellare in una pozzanghera. In lontananza sento la voce di mio nonno che mi chiama: “ Rientra a casa nico mio che prendi la febbre!”. Alzo lo sguardo e lui è li che mi sorride e apre le braccia per farmi capire che mi aspetta, che mi vuol bene. Corro verso di lui, felice lo abbraccio. Le sue braccia sono grandi, il suo cardigan rosso profuma di Pino Silvestre, il profumo che la nonna gli ha regalato per il compleanno, mi stringe forte a se e io mi lascio coccolare. Dalla cucina prende vita e si diffonde nel corridoio, nella sala da pranzo, fin fuori in veranda un profumo delizioso di sugo di pomodoro fresco. La nonna è in cucina. “Antonietta corri, corri! Ho preso un topolino!” grida il nonno continuando a sorridere. Abbracciato al nonno, vedo una mano piccola piccola con le unghia smaltate di rosso che mi accarezza i capelli e un volto amico che mi rassicura e mi fa sentire protetto. “Mario ma hai visto che bel topolino?”sussura la nonna all’orecchio destro del nonno strizzando l’occhio in segno di complicità. “Si Antonietta, è il nostro topolino!” rispose il nonno ridendo di gusto….Iniziamo anche io e la nonna a ridere e sicuro tra le loro braccia sento di essere fortunato....

D’improvviso mi sento chiamare: “Sono 50 euro, grazie!”. Apro gli occhi, la commessa di Zara mi guarda in modo strano. Le do i soldi e sorrido con aria disillusa…..Prendo il sacchetto e mi dirigo verso l’uscita. Fuori piove ancora….

1 commento:

Anonimo ha detto...

:'-)