Il mio primo ricordo è legato a mia madre...Avrò avuto 4 anni, ricordo che la mia meravigliosa mamma quando andavo a dormire veniva a rimboccarmi le coperte e con i suoi profondi occhi azzurri mi guardava con amore, con gesti delicati mi accarezzava il viso e i capelli e il suo profumo di zagara mi entrava dentro al cuore. Mi sentivo protetto, nulla poteva succedermi la notte se lei era li con me, cosi elegante nel portamento era la mia principessa, i suoi capelli dorati le cadevano morbidi sul viso bianchissimo e dai suoi occhi riuscivo a scorgere l'abisso dei suoi pensieri sempre profondi e mai banali. Una donna forte la mia mamma quando teneva le redini della famiglia e un sorriso non era mai "dovuto" ma "donato"....Infinitamente fragile la mia mamma quando qualcuno la deludeva.... Devo tutto a lei. Mi ha insegnato il valore del silenzio, dell'ascolto, del rispetto per se stessi. La sacralità della scrittura è stato un suo insegnamento...Mi diceva sempre che quando si scrive non si può mentire. E penso di aver iniziato a scrivere proprio per questo. Perchè quando scrivo e mi rileggo ritrovo quel bambino che ha in se la purezza, la spontaneità e l'ingenuità che non riesco a far uscire fuori nei miei rapporti con gli altri. E' come se durante tutta la giornata mi distaccassi da me stesso per poi ritrovarem, ancora intatto, il senso profondo del mio vero io, fragile e allo stesso tempo forte. Proprio come la mia mamma...
Viaggiatore Senza Meta
2 commenti:
infinitamente dolci i ricordi affiorano tra sorrisi e lacrime,come la vita che scorre lasciando tra le rughe il miele del tempo trascorso,mai oscurare il riflesso di cìò che eravamo,sarà l'arcobaleno del nostro essere infinito e puro,la luce del nostro io migliore.
Ammiro la saggezza di tua madre e l'amore...
I suoi occhi blu, come il mare..
Micky
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